La seduta del consiglio comunale del 22 ottobre 2024 sarà ricordata per l’approvazione di diversi regolamenti molto importanti che andranno a legiferare ambiti della vita pubblica anche molto sentiti dalla comunità, uno su tutti quello dell’organizzazione del Cimitero Comunale e Servizi Cimiteriali.
Ma andiamo per gradi. Il colpo d’occhio in aula è di quelli che si fanno notare, tanto pubblico, attento e partecipe, poca minoranza, solo tre consiglieri su sei. Assenti “giustificati” i consiglieri comunali Teresa Lirangi, Rocco Raimondo e Mauro D’Acri.
Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della precedente seduta si è discusso il primo punto all’ordine del giorno che, come ricordato dal Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Catanzaro doveva essere licenziato nel precedente consiglio ma su richiesta della minoranza è stato rinviato.
La Commissione Contributi secondo l’articolo 12, legge 241/90
Il punto “nomina dei componenti della Commissione ai sensi del Regolamento per la concessione di contributi, sussidi ed ausili finanziari e per l’attribuzione di vantaggi economici a persone ed enti pubblici e privati, secondo l’articolo 12, legge 241/90” è stato sottoposto ai voti del consiglio comunale a scrutinio segreto. Il sindaco ha spiegato che tale commissione è stata istituita per “Regolamentare la concessione di alcuni contributi, per essere molto chiari su quello che facciamo e per evitare elargizioni a pioggia”.
Dalla votazione è emerso che la commissione sarà composta dai consiglieri: Calomino (3 voti); Molinaro (3); Cosentino (2); Saullo (2); Speranza (1); Allevato (1); Sturino (1). Il singolo voto ottenuto dalla consigliera Costanzo non gli ha permesso di entrare a far parte della commissione.
La commissione De.Co.
Successivamente si è passati alla “nomina dei Consiglieri Comunali per la Commissione comunale per la De.Co.” utilizzando la stessa procedura del punto precedente, ossia con voto segreto.
L’assessore alle Attività Produttive, Ida Pasqua, ha parlato di “necessità di valorizzare e sostenere le attività del Comune di Montalto Uffugo”. “Riteniamo – ha detto – che la De.Co. possa essere un valore aggiunto per le aziende, ecco perché la necessità di costituire la commissione De.Co. al fine di poter finalmente riuscire a dare queste certificazioni alle eccellenze del nostro territorio”. La votazione ha sancito la composizione della commissione, costituita dai consiglieri Costanzo (6 voti), Lauria (5), D’Acri (2) e Raimondo (1).
La consigliera comunale Costanzo, nel ringraziare l’assessore Pasqua e la segretaria comunale, si è detta “Onorata di far parte di questa commissione”. “Lavoreremo per dare visibilità alle nostre eccellenze” – ha aggiunto.
Il Gemellaggio con Paola
Altro punto all’ordine del giorno il “Gemellaggio con la città di Paola al fine di valorizzare il Cammino di San Francesco – Giubileo 2025”. A intervenire la consigliera delegata Natalizia Sinopoli ha affermato che “il gemellaggio, oltre a rappresentare un momento di grande riflessione in tema di efficacia economica nasce soprattutto per la valorizzazione del Cammino di San Francesco che nelle nostre zone è rappresentato dall’associazione Il Montaltino”.
“In realtà – ha aggiunto Sinopoli – noi vogliamo ribaltare in una sinergia che possa garantire una sorta di crescita economica di attività produttive e turistiche, nonché di grandi sinergie con la DeCo. Questa amministrazione vuole puntare molto a far diventare Montalto come tappa principale di pellegrinaggio”.
“Tutto ciò – ha concluso – ricade nell’anno giubilare che comprenderà diversi eventi, e noi vogliamo puntare tantissimo su Montalto come connessione turistico-religiosa”.
Svincolo A2 di Settimo di Rende
Il punto “A2 Autostrada del Mediterraneo: lavori di costruzione del nuovo svincolo di Cosenza Nord al Km 250+000 in località Settimo di Rende Progettazione Definitiva – Parere Conferenza dei servizi sul progetto definitivo” è stato discusso in aula dall’ingegnere Massimiliano Costanzo. L’ingegnere del Comune ha spiegato i contenuti della Conferenza dei Servizi che prevede la disponibilità di porzioni di territorio montaltese per la realizzazione delle opere. Il punto è stato votato favorevolmente da tutti i consiglieri presenti in aula.
Il ritorno dell’avvocatura civica
Il penultimo punto, ossia il “Regolamento di Organizzazione dell’Avvocatura Civica e della Rappresentanza e Difesa in Giudizio dell’Amministrazione Comunale di Montalto Uffugo” ha visto dapprima, l’intervento del consigliere Piero Parisano. “Grazie a chi ha lavorato così in maniera esemplare – ha detto con soddisfazione Parisano – per portare a casa questo risultato. La nostra è una volontà politica, targata amministrazione Faragalli. Ringrazio anche la minoranza, le commissioni sono sempre fruttuose. L’adozione di nuovi regolamenti migliora il funzionamento della macchina amministrativa. In particolare, l’adozione di un regolamento per l’avvocatura civica, doterà il Comune di uno strumento importantissimo. Ci tengo a ringraziare il mio capogruppo, l’avvocato Vincenzina Calomino per il lavoro svolto e a tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del regolamento”.
L’intervento dettagliato della consigliera Vincenzina Calomino
A seguire la consigliera Calomino ha parlato di “un giusto epilogo per migliorare l’amministrazione comunale”. “E’ una nostra volontà prima che un dovere dire alla cittadinanza quali sono le motivazioni che hanno spinto questa amministrazione a volere fortemente il ripristino dell’avvocatura civica che, come tutti sappiamo, è stata istituita nel 1999.
Una scelta che non è stata condivisa, invece, dall’amministrazione che ci ha preceduto, che ha deciso di sopprimere questo servizio giustificandolo sulla base di una particolare situazione finanziaria altamente compromessa, che ha portato all’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
E proprio con queste misure di risanamento sono state previste la realizzazione di quattro macro strutture: l’accorpamento del servizio finanziario con quello tributario quale unica area funzionale; l’istituzione dello sportello per il cittadino; una regolamentazione delle competenze negli uffici tecnici; la soppressione dell’avvocatura civica per la creazione del servizio gare e appalti e consulenze legali e controllo del servizio di riscossione coattiva delle entrate e del contenzioso tributario che avrebbe dovuto giustificare la soppressione dell’avvocatura civica in conseguenza a una diminuzione delle cause per l’Ente.
Questa delibera che risale al febbraio del 2017 è stata impugnata dall’allora Responsabile del servizio dell’Avvocatura Civica dinanzi al Tar che, in prima battuta, ha accolto la difesa del dipendente comunale proprio perché non erano chiare le ragioni che hanno spinto l’amministrazione che ci ha preceduto a voler affidare tutto il contenzioso all’esterno e non prevedere l’affidamento di incarichi all’interno e soprattutto in quanto non erano stati valutati adeguatamente gli importi che l’ente avrebbe dovuto corrispondere laddove tutto il contenzioso fosse stato affidato ad avvocati esterni. Decisione questa che venne poi ribaltata dal Consiglio di Stato che ha valutato l’opportunità per l’ente di agire secondo propria discrezione secondo la migliore gestione.
Quindi una decisione che non entra nel merito sull’opportunità e meno della soppressione dell’avvocatura civica. Di fatto però, c’è in una delibera del 9 febbraio 2017, oltre alla soppressione e alla costituzione del servizio gare ed appalti mai avvenuta, era stata prevista con la medesima delibera la possibilità di indire una gara ad evidenza pubblica per affidare gli incarichi esterni quale compensazione dell’attività professionale precedentemente svolta all’interno dell’ente tramite una convenzione.
Nella stessa delibera viene espresso un atto di indirizzo al segretario, di indire entro 30 giorni una manifestazione di interesse per la stipula di una convenzione di durata biennale e con un importo complessivo annuo che non doveva superare i 30mila euro.
Di fatto anche questa non è stata mai realizzata. Dalla soppressione dell’avvocatura civica ciò che è stato, è solo una serie di affidamenti e incarichi all’esterno che hanno comportato un dispendio di risorse eccessivo rispetto a quelli che erano i paramenti di efficacia, efficienza e trasparenza che l’amministrazione aveva sempre paventato.
E soprattutto il mancato rispetto del principio di rotazione perché abbiamo tutti noi l’opportunità di verificare a chi e come sono stati affidati gli incarichi. Ne è scaturito che alcun nuovo servizio di gara di appalti è stato realizzato, che alcuna convenzione per 30 mila euro è stata posta in essere e soprattutto, l’intervento da parte dell’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) che ha verificato che la spesa sostenuta dall’ente dal 2017 al 2019 era sproporzionata, tant’è che invitava l’amministrazione comunale a rivedere le scelte prese e a valutare la veridicità di quanto sostenuto in base alla convenienza o meno di riaprire l’avvocatura civica”. “Abbiamo visto che sino al 2020 e 2024 il nostro Ente ha speso per affidamenti di incarichi esterni oltre mezzo milione di euro. Lascio a tutti la facoltà di valutare la convenienza o meno della riapertura e ovviamente parlo di dati approssimativi perché le verifiche non sono terminate”.
“Da ciò – continua Calomino – l’intervento dell’amministrazione Faragalli su input di tutta la maggioranza, di riaprire il servizio, fondamentale per l’Ente, anche all’interno, e per gli uffici che hanno bisogno di un confronto continuo con l’avvocatura. Inoltre, con il decreto legislativo, solo in caso di esito positivo della causa c’è un compenso per l’avvocato. Possiamo riaprire il servizio per la cittadinanza senza alcun costo. Ringrazio la partecipazione attiva della minoranza nelle commissioni che sono state fatte. L’unico costo, dicevo, è la retribuzione prevista dal contratto collettivo nazionale oltre l’indennità di carica. Nessun altro costo sarà addebitato all’Ente. Da ciò ne deriva che questa amministrazione è arrivata ad un grande obiettivo: quello del risparmio dell’ente, perché il regolamento è stato redatto a tutela dell’interesse pubblico e soprattutto perché finalmente possiamo garantire e ripristinare un servizio”.
L’intervento del consigliere Mario Speranza
“La nostra posizione, quella dei Moderati di Montalto, rispetto alla proposta di riapertura dell’avvocatura civica è nota a tutti” – ha detto il consigliere di minoranza Mario Speranza. “E si è rafforzata – ha proseguito – ascoltando una riesamina chiara e precisa, e ne approfitto per fare i miei complimenti alla consigliera Vincenzina Calomino.
Noi lo dicevamo da sempre che non era opportuno sopprimere d’ufficio e che bisognava, magari, rivedere il regolamento ma nessuno mai ci ascoltava. Sono andati avanti, privando l’ente di una struttura che noi riteniamo importante per una città come Montalto, una struttura che, funzionando bene, può offrire un grosso supporto all’attività amministrativa.
Ed oggi, pertanto ne approfitto, senza girarci troppo attorno, accogliendo favorevolmente la proposta che viene dalla maggioranza, anche i Moderati per Montalto voteranno in maniera positiva alla riapertura dell’avvocatura civica. Detto ciò, però, consentitemi di fare una riflessione, una riflessione che voglio condividere con l’intero consiglio comunale: è comprensibile che dopo un insediamento, l’amministrazione comunale lavori per una riorganizzazione dell’ente, per una riorganizzazione degli uffici e del personale, secondo quella che è la propria visione, secondo quello che conduce in un programma elettorale, però, perdonatemi, non è comprensibile quando una stessa persona, su uno stesso provvedimento, assume una votazione opposta.
E nemmeno qui voglio girarci attorno, voglio andare dritto e spiegarmi meglio e, magari, farmi capire meglio.
Ci sono esponenti di questa maggioranza che oggi propongono la riapertura dell’avvocatura civica, giustamente, ma sono gli stessi componenti che hanno esultato alla proclamazione della sentenza che ha dato il via alla soppressione, sono gli stessi componenti che definivano l’avvocatura civica una pericolosa minaccia.
Adesso, per carità, non rimanere ancorati alle proprie posizioni e alle proprie visioni, riuscire a cambiare idea, a seguito di un confronto, di un approfondimento, di studio, sono tutti elementi che definiscono un atteggiamento intelligente. Però, a mio avviso, chi esercita un ruolo di rappresentanza deve, anche, sentire il dovere e trovare il coraggio di dire “ho sbagliato, abbiamo sbagliato a sopprimere l’avvocatura civica” perché così come non mantenere le proprie visioni a tutti i costi, anche riconoscere i propri errori, denota un atteggiamento intelligente”.
L’intervento del sindaco Biagio Faragalli
“Io credo che il consigliere delegato Vincenzina Calomino – ha detto il sindaco Biagio Faragalli -, abbia fatto un lavoro enorme, insieme al segretario comunale che voglio pubblicamente ringraziare.
In questi mesi, soprattutto nell’ultimo mese, abbiamo deciso di lavorare in maniera frontale su questo provvedimento che, oggi, questo consiglio delibera e mi auguro che possa essere un voto unanime perché abbiamo lavorato tutti in maniera splendida: i gruppi consiliari, le commissioni consiliari, la maggioranza, la minoranza, la giunta e tutti gli uffici preposti.
Noi non siamo quelli che abbiamo deciso di riaprire un’avvocatura civica perché dobbiamo andare contro qualcuno o perché dobbiamo avere una visione diversa rispetto a qualcuno.
Noi, semplicemente, abbiamo deciso insieme, portando il regolamento all’interno della commissione preposta, perchè abbiamo fatto i conti. Conti che purtroppo, questo comune non può reggere.
Il consigliere delegato, Vincenzina Calomino, è stato bravissimo a mettere in piedi i numeri e sono numeri che noi, onestamente, non possiamo più sostenere. Perché 500.000 € di utilizzo del fondo di bilancio non sono numeri che questo comune può sopportare.
O meglio, non sono numeri che questo comune, pur avendo un servizio, con tutte le criticità che ci sono in questo territorio, possiamo utilizzare. Noi abbiamo fatto una scelta di natura economica, di non sostenibilità. La scelta è stata fatta perché in questo ente esistono figure preposte che possono guidare l’avvocatura civica. In questi ultimi mesi, noi, siamo stati additati come quelli di poca trasparenza.
Per carità, nella vita, come qualcuno mi ha insegnato, c’è sempre da migliorarsi. Però, mi sembra giusto che anche nell’affidamento degli incarichi territoriali, qui mi riferisco principalmente agli avvocati presenti, noi non possiamo venir meno ad un principio di rotazione.
Perché anche queste scelte, che si sono evidenziate in un arco temporale di 7/8 anni, oltre alla spesa di 500.000 € – che sta nella valutazione dei singoli e io non entro nel merito, io non le avrei fatte e questo provvedimento che stiamo facendo ci porta a non farlo.
Viene meno anche il principio di rotazione, perché negli elenchi che ognuno di voi potrà vedere sull’albo pretorio, si renderà conto che c’è sempre una stessa visione, degli stessi legali. Allora siamo stati spinti a fare una valutazione morale ed economica che ci ha portato, oggi, a votare questo importantissimo provvedimento che riaprirà un servizio. Voglio aggiungere anche un’altra cosa: questo consiglio comunale sta dimostrando come le sinergie politiche, anche di diversa veduta, se lavorano insieme, lavorano nell’interesse dell’ente.
Tutti accolti gli emendamenti della minoranza. Con oggi noi riapriamo un servizio e se siamo bravi risparmiamo quasi mezzo milione di euro da destinare ad altro”.
Il punto è stato votato favorevolmente da tutti i consiglieri presenti in aula.
Soddisfatto il Presidente del Consiglio comunale Pierluigi Catanzaro
“Sono molto soddisfatto” – ha detto il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Catanzaro. “La politica di Montalto – ha aggiunto – sta dando un buon esempio e si è giunti a questa condivisione. E’ un atto politico che ha una direzione chiara e soprattutto per questa sintesi che oggi ha portato a questa bella espressione”.
Sul finire della discussione del punto, la Segretaria comunale Maria Luisa Mercuri ha precisato che la riattivazione dell’avvocatura civica ha avuto il “parere favorevole del collegio dei revisori dei conti”.
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