Si è dichiarato innocente. Sono le parole di Raul Esteban Calderon, il presunto killer dell‘omicidio Diabolik. “Sono addolorato per la morte del signor Piscitelli pensando anche al dolore che prova la sua famiglia. Spero che verrà fuori chi ha commesso questo bruttissimo delitto e paghi con la giustizia e verso la famiglia di Piscitelli, liberandomi di questa accusa che pesa su di me come un macigno anche per la mia famiglia che sta vivendo una bruttissima esperienza”. Così in un memoriale di sette pagine il cittadino argentino, imputato nel processo per l’omicidio di Fabrizio Piscitelli noto come ‘Diabolik’ avvenuto il 7 agosto del 2019 al parco degli Acquedotti, si dichiara innocente.
Il memoriale, scritto a mano dal carcere di Larino il 13 ottobre scorso, è stato consegnato dal suo difensore, l’avvocato Eleonora Nicla Moiraghi, ai giudici della terza corte d’Assise nell’udienza di mercoledì mattina in aula bunker. Rivolgendosi ai giudici, Calderon, che per la procura in realtà si chiamerebbe Gustavo Aleandro Musumeci, nel memoriale racconta di aver commesso vari reati ma, sostiene, di non essere mai stato coinvolto in reati associativi.
Ripercorre i lavori “onesti” che ha svolto come la ristrutturazione di mobili antichi, l’attività di traslocatore e di istruttore in palestra, parla dell’amicizia con Leandro Bennato, dei rapporti con Walter Domizi dovuti alla sorella, e delle sue relazioni affettive con la prima compagna e poi con Rina Bussone, diventata la sua accusatrice. Nelle pagine Calderon sottolinea i rapporti tesi proprio con la sua ex, ora sottoposta a programma di protezione, che in più occasioni, secondo quanto riporta, gli avrebbe promesso di rovinargli la vita, arrivando, a suo dire, in un’occasione durante uno scatto d’ira a ferirlo con un coltello. Con il deposito la difesa ha prodotto anche il diario clinico di Calderon durante la detenzione a Regina Coeli in cui vengono riportati diversi problemi di salute come quello alle ginocchia.
“Il mio assistito ha sentito l’esigenza – ha detto il difensore, l’avvocato Eleonora Nicla Moiraghi a fine udienza – di fornire alla Corte qualche dato sulla sua persona non emerso dall’istruttoria dibattimentale. Si proclama innocente e confida nella giustizia”.
Dopo la chiusura dell’istruttoria, prevista per il prossimo 19 novembre, per Calderon, accusato di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso e detenzione abusiva di armi, il 9 dicembre arriveranno le richieste dei pm Rita Ceraso e Mario Palazzi.
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